Venerdì è arrivato per dedicarci a questo nuovo viaggio: la Gran Bretagna ci aspetta.
Questo connubio in cucina si è rivelato più interessante di quanto l’avessimo immaginato; poter spaziare nella tradizione culinaria di altri paesi ci rende consapevoli del grande ruolo che il cibo ricopre nell’ambito della comunicazione, le pietanze si esprimono in una lingua universale che tutti siamo in grado di comprendere e condividere.
Preparare gli ingredienti e affrontare le fasi della realizzazione è per me un momento pieno di magia, dagli elementi che si fondono si concretizza quella che poco prima era solo un’idea, un’immagine, un processo chimico: Simnel Cake.
Introduzione a questa ricetta:
intorno a questo dolce gira una leggenda intrigante, legata all’uomo al quale si attribuirebbe la creazione di questa torta, un certo signor Lambert Simnel, vissuto tra il 1477 e il 1525 circa e qui la storia inizia ad appassionarmi.
La vita di Simnel è coperta di mistero: non si è certi che sia vissuto esattamente in quel periodo e si ignora il suo vero nome, di certo ci sono informazioni storiche relative al trono d’inghilterra al quale avrebbe aspirato cercando di usurpare e rovesciare il re Enrico VII.
La leggenda narra che Lambert, di umili origini, discendente da un commerciante fornaio o costruttore di organi (anche su questo gli storici non hanno trovato un accordo), all’età di dieci anni divenne allievo di un sacerdote di nome Richard Simon educato a Oxford che gli impartì la medesima educazione che gli avrebbe permesso di diventare monarca; fu il sacerdote a spacciarlo per Riccardo Duca di York, figlio del re Edoardo IV. Ma i piani non andarono a buon fine, Simnel fu arrestato, poi graziato dal Re Enrico e messo a lavorare nelle cucine reali come rôtisseur, rosticcere, e quando invecchiò ebbe il compito di falconiere. Purtoppo per Lambert, della torta Simnel si hanno tracce fin dal medioevo, nemmeno l’onore di una torta con il suo nome, che vita di ……. ingratitudini.
Questa torta ricchissima di ingredienti era il dolce che acquistavano le ragazze a servizio che potevano ritornare a casa dalle loro famiglie per un giorno, la domenica. A poco a poco si è diffusa la tradizione di riunirsi a metà del periodo di quaresima per festeggiare la propria famiglia e soprattutto la mamma, considerata un elemento fondamentale dell’unione tra consanguinei. La tradizione del “Mothering Sunday” sopravvive ancora oggi in Inghilterra, dove è più comunemente conosciuta come Mother’s Day, Festa della mamma.
Il termine Simnel non è chiaro, forse si riferisce ad una citazione “il pane fatto con simnel” del 1223, per intendere il miglio pane bianco; dal latino simila “fior di farina” per la bianchezza della farina, uno degli ingredienti base del dolce. Legato alla tradizione religiosa, la Simnel Cake, viene decorata con undici piccole palline di pasta di mandorle, che rappresentano gli Apostoli senza Giuda e Gesù, se l’erano legata al dito la bravata di Giuda!!! e l’hanno escluso dalla torta e dalle fotografie di gruppo.
Con questa introduzione ora sarai impaziente di avere la ricetta, resisti perchè anche la ricetta è lunga ma di facile esecuzione.
Simnel cacke
- tortiera diametro 20 centimetri, altezza 10 centimetri rivestita di carta forno
- tempi per la preparazione circa 30 minuti
- tempi di cottura 1 ora e 30 minuti
- sbattitore o planetaria
- semplice, alla portata di tutti
- costo complessivo € 17
- ricetta da forno a 160°
112gr burro a temperatura ambiente
112gr zucchero muscovado
2 uova fresche
1/2 cucchiaio di melassa – o sciroppo d’acero
1 cucchiaio di spezie miste + un pizzico di pepe
1 pizzico di zenzero fresco
scorza grattata di 1/2 limone
scorza grattata di 1/2 arancia
125gr farina
1 bustina di lievito
50gr ciliegie disidratare
230gr uvetta
50gr arancia e cedro canditi a cubetti
2 cucchiai di Cointreau o liquore all’arancia
50gr mandorle tritate grossolanamente
50gr ribes fresco
cremosa all’arancia di Bacco
– per la copertura:
1 uovo
2 cucchiai di marmellata di albicocche
– pasta mandorle:
250 farina di mandorle
250 zucchero a velo
3 cucchiai di acqua calda
coloranti facoltativi
- metti a marinare nel Cointreau l’uvetta e le ciliegie disidratate
- pulisci le bacche di ribes
- batti il burro con lo zucchero per 10 minuti, deve diventare una spuma leggera, unisci le uova e lavora ancora per 5 minuti, aggiungi le spezie, la scorza degli agrumi e la melassa
- mentre l’impasto si amalgama, preparara la pasta di mandorle (puoi acquistare quella già pronta confezionata), sciogli nell’acqua calda lo zucchero a velo e uniscilo alla farina di mandorle, lavora fino ad ottenere un panetto compatto, aggiungi poche gocce d’aqua per volta, se l’impasto risulta secco, al contrario usa l0 zucchero a velo se fosse troppo umido
- stendi la pasta di mandorle e ritaglia un primo disco spesso 3 millimetri e del diametro della tortiera
- ritaglia il secondo disco spesso 6 millimetri con diametro maggiore di 1 centimetro rispetto al primo
- all’impasto della torta aggiungi poco per volta la farina di mandorle e la farina con il lievito, fai incorporare per non lasciare grumi, lavora per due minuti, unisci tutta la frutta candita, fresca e secca (con il liquido di marinatura), e con un leccapentola mescola con delicatezza per non rovinare il ribes
- spennella con burro fuso la tortiera, fai aderire la carta forno sulle pareti e ritaglia un cerchio di carta da posizionare sul fondo, versa metà dell’impasto, posiziona il primo disco di pasta di mandorle a copertura e premi delicatamente per livellare l’impasto sottostante, versa l’impasto rimanente e livella con spatola o leccapentola, inforna per 1 ora e quindici minuti, fai la prova infilzando con un lungo stecchino al centro della torta, se lo stecchino fuoriesce asciutto, la torta è pronta, se invece è umido di impasto prosegui la cottura.
- sforna la torta: lascia raffreddare per 30 minuti, rovescia la tortiera per estrarla e mettila sopra una gliglia
- fai scaldare 1 cucchiaio d’acqua dove farai scioigli due cucchiai di marmellata di albicocche, spennella la parte superiore della torta e poggia il secondo disco di pasta di mandorle, premi leggermente per farlo aderire, pizzica i bordi esterni della pasta per dare la forma del merletto
- accendi il grill del forno
- con la pasta di mandorle avanzata realizza 11 piccole palline, che puoi colorare, ti consiglio i colori alimentari in polvere che non aggiungono umidità all’impasto
- batti l’uovo senza montarlo e spennella la superfice del disco e i bordi, disponi le piccole palline e spennella di uovo anche queste
- assicurati che il grill sia arrivato a temperatura, inforna la torta nel piano inferiore del forno, socchiudi lo sportello e controlla che la superfice del dolce inizi a prendere colore, ci vorranno al massimo 2 minuti.
- sforna e fai raffreddare
Ho usato i colori alimentari per dipingere il piatto.
Che bel dolce colorato, non resta che assaggiarla, aggiungi qualche cucchiaino di cremosa all’arancia e viaggia insieme a me.